Recensione di Elisabetta Bolondi
Autore: Augias Corrado
Titolo: I misteri di Roma
Editore: Mondadori 2005
Piena di aneddoti e informazioni che anche per i romani sono preziosissime l'ultima fatica di Augias che dopo aver studiato i misteri delle città straniere torna alla sua città natale, che ama e critica, di cui vede il provincialismo e la grandezza, i vizi e le virtù, il passato glorioso e la decadenza, temo, del presente, ma che non si stanca di studiare, cercare, ricordare. Così le più intense pagine di una storia millenaria riemergono con la spigliatezza di una scrittura leggera che non abbandona mai la serietà di chi cerca per capire, per analizzare con lo scopo di migliorare la cultura e la vita dei milioni di cittadini che a Roma abitano, e dei turisti che numerosissimi la visitano. Colgo nel libro di Augias una vocazione pedagogica che mi corrisponde. Le pagine dedicate al Belli, ai fratelli d'Italia, a Mazzini sono brani che andrebbero bene come libri di testo a scuola; le parti dedicate ai quartieri, ai monumenti, all'urbanistica, ci raccontano della continuità storica di una città che da questo punto di vista è unica al mondo.
E infine le parti del libro in cui è lo stesso autore, come testimone, che ci racconta la sua città, sono davvero godibili oltre a costituire un buon punto di partenza per le oziose discussioni propagandistiche su Roma ladrona ed altre amenità che hanno costituito il cavallo di battaglia di slogan leghisti purtroppo molto ascoltati.

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